
01 Ago Vivere all’estero senza sapere l’Inglese
Un’obiezione che mi viene fatta spesso è: come si fa a vivere all’estero senza sapere l’inglese?!
E lo so che per molti è un limite, ma non deve essere una scusa per non partire.
Viaggiare è il modo migliore per imparare una lingua
Inizio col raccontarti che poco prima dei miei 34 anni sono partita con un biglietto di sola andata per l’Australia e sono arrivata qui senza saper parlare inglese, sì l’ho studiato a scuola ma conversare è tutta un’altra cosa!
Sicuramente non voglio dirti che non sia difficile, che non ci saranno volte in cui penserai “ma chi me lo ha fatto fare“, o in cui vorresti solo sprofondare o scappare via, ma tutto si supera e le difficoltà sono quelle che ci fanno crescere di più.
Per quanto tu possa studiare una lingua in mille modi, trovarsi a vivere in un paese diverso è tutta un’altra storia.
In ogni paese anche l’inglese è diverso, qui in Australia ad esempio è molto differente ed oltretutto loro abbreviano tutte le parole e hanno uno slang tutto loro.
Per mia esperienza posso però rassicurarti sul fatto che ne sono consapevoli e cercano di aiutarti, io fino ad ora ho incontrato solo persone splendide che hanno sempre cercato di aiutarmi.
Sono molto aperti ai viaggiatori e sono abituati ad avere a che fare con backpackers da tutto il mondo alle prime armi, sono sempre disponibili a ripetere o parlare lentamente.
Non mancheranno i momenti in cui però rideranno di te, per come pronunci un numero o un nome, ma lo fanno con tenerezza.
A parte qualche eccezione di qualche stronxx che fa apposta a non capire!
Diciamo che il mio percorso qui è stato molto graduale.
Ho iniziato a sbloccarmi e intrattenere qualche conversazione in caravan park con gli europei, perlopiù francesi, che, ammettiamolo, non sono molto più abili di noi italiani, quindi ho potuto lasciarmi andare e prendere coraggio piano piano.
Il punto è che poi essere catapultata in mezzo agli australiani è tutta un’altra cosa!
Ma anche più semplicemente ritrovarsi in mezzo a chi è qui da più tempo o parla bene e velocemente.
Lavorare all’estero senza sapere l’inglese
Lavorare all’estero senza sapere l’inglese è fattibile?
Io posso solo riportarti quella che è stata la mia esperienza qui in Australia, perché è la prima volta che vivo e lavoro fuori dall’Italia.
Ebbene si è fattibilissimo e qui è quasi normale, ho sentito tantissime storie di persone che hanno iniziato senza capire la lingua.
Questa è una delle prime cose che può aiutarti, ovvero pensare che non sei né la prima né l’ultima! Che se molti altri ce l’hanno fatta prima di te, perché tu non dovresti?
Ricorda: anche quando una cosa ti farà paura e vorresti solo scappare ed evitarla, affrontala di petto, prima la superi e prima andrà meglio. Devi sfondare il muro dei tuoi limiti prendendo la rincorsa e lanciandoti di petto!
Com’è trovarsi a lavorare in un posto, magari a contatto con la clientela, senza sapere l’inglese?
Terrificante!
Ma si fa!
Io mi sono fatta venire mal di pancia dal giorno prima, ansia e sì, ho sudato per tutte le 8 ore del primo giorno.
Ma l’unico pensiero su cui mi sono concentrata era che, una volta superato questo momento di crisi, sicuramente andrà meglio.
Al prossimo lavoro non sarò più così agitata e soprattutto sicuramente buttarsi a capofitto in un ambiente in cui tutti parlano inglese e sei obbligato a sentirlo e parlarlo tutti i giorni mi permette di impararlo più velocemente!
Ammetto che anche io sarei voluta scappare, la mia vocina odiosa mi ripeteva “rinuncia non sei in grado, farai tante figuracce, non capirai nulla, ti licenzieranno subito, cerca lavoro in farm almeno parli meno“.
Ma se l’avessi ascoltata quando avrei fatto il salto di qualità? Quando avrei iniziato a parlare davvero quella che è la lingua che ti permette di girare il mondo con più facilità?
Ma soprattutto questa è un’ottima scuola per allenarci a gestire le emozioni e le paure.
E poi cosa si ha da perdere? Dovesse andare male ci saranno altre opportunità, altri lavori, col tempo si migliora e tutto diventa più facile.
Come ci si sente a viaggiare senza conoscere l’inglese
Fottutamente spaesati e a disagio. Ancora una volta riporto quella che è solo la mia personale ed umile esperienza.
Quella di una ragazza infinitamente insicura ma consapevole di cavarsela e incapace di arrendersi o scappare davanti alle paure.
Molte volte, da quando sono qui in Australia, avrei voluto mordermi la lingua piuttosto di parlare.
Anche il semplice chiedere un’informazione è difficile.
Ma volta dopo volta, quando sei “obbligata” a farlo, sarà sempre più semplice.
Qui le persone sono veramente aperte a noi viaggiatori, amano parlare, raccontarti la loro storia, ascoltare la tua e non si fermano davanti alle difficoltà linguistiche, ti ripetono le cose anche 100 volte!
E ripeto fa paura, ho sudato freddo non so quante volte, avrei voluto mettermi in un angolino e piangere, ma cosa avrei concluso?
Ogni fallimento, ogni figuraccia, ogni esplicitazione delle mie difficoltà si è trasformata in un’occasione per imparare.
Questa è la difficoltà: una “semplice” occasione di crescita.
Quindi, davvero, non aggrapparti al limite della lingua per rinunciare ai tuoi sogni.
Se quello che desideri è viaggiare, o anche trasferirti, fallo!
Hai tutto il tempo per imparare la lingua e vivendo nel posto potrai farlo molto più velocemente.
La vita è troppo breve per rimandare al momento giusto. Non esiste il momento giusto.
Difficilmente imparerai a parlare fluentemente una lingua senza viaggiare, praticarla quotidianamente e con dei madrelingua.
Parti, buttati, accetta gli errori che sicuramente farai, accogli le difficoltà e non autoimportele come limiti!
Buon viaggio! Do it!
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