Libro guida: quello giusto al momento giusto

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Libro guida: quello giusto al momento giusto

Anche in viaggio, come in molti momenti della mia vita ho avuto più di un libro guida, è come se in ogni momento il libro giusto arrivasse a me.

Per farmi riflettere, per darmi coraggio, per guidarmi nelle decisioni, per non sentirmi sola.

Perdere l’equilibrio e finire sulle montagne russe

Per quanto stia vivendo esperienze bellissime non è sempre facile.

Anzi è spesso facile perdere la bussola, soprattutto quando non sai bene quale sia la tua destinazione, la tua meta.

Sento che la strada è quella giusta, so che molte cose si stanno muovendo, conosco me stessa, creo la Jessica che voglio essere, ma sono sulle montagne russe.

Ci sono giorni up e giorni down.

Sento che è giusto attraversare tutte queste emozioni, anche quando non è facile, anche quando penso “ma che cazzo sto facendo?”, “dove sto andando?”.

Come adesso, che dopo un magnifico road trip, mi ritrovo a dover ricercare lavoro, senza sapere quando lo troverò, cosa troverò e le preoccupazioni non mancano.

Sono convinta che me la caverò, ma la mente corre e io scalpito per stare a galla e non anneggare in un loop di preoccupazioni.

Sono sola, dall’altra parte del mondo ed anche se è quello che voglio non è facile.

Le mancanze a volte si fanno tanto spazio, troppo e ti chiedi cosa accadrà.

Sai che è solo una brutta giornata, sei in un brutto loop e ti fai sommergere da emozioni negative.

Poi comunque vado a dormire e ogni mattina è un nuovo giorno, ritrovo la positività, mi ricordo perché lo sto facendo.

Libri guida: quello giusto al momento giusto

Sto leggendo un libro “Il monaco che amava i gatti e mi sta aiutando ad affrontare le difficoltà.

Racconta che è proprio nelle difficoltà e davanti alle sfide che ci riveliamo, che forgiamo noi stessi, perché sono le cicatrici che raccontano a che battaglie siamo sopravvissuti e cosa ci ha trasformati in ciò che siamo.

I libri sono la mia migliore compagnia, sono sempre stati i miei compagni di viaggio e la cosa bella è che ogni volta sembra destino ma arriva sempre la frase giusta, il consiglio giusto nel momento del bisogno.

Un libro è spesso stato la mia guida, mi aiutano a crescere e migliorarmi.

È grazie a uno di questi se sono qui, ne ho parlato spesso, o forse a molti di questi.

Qui ho raccolto tutti i miei preferiti se sei curiosa.

Cambio piani di nuovo

Ho deciso che voglio ascoltarmi, ascoltare le sensazioni e le energie che percepisco, da quando sono a Bowen, purtroppo non mi sento connessa.

Tutti parlano di questo posto come magico e ricco di good vibes, ma a me non arrivano.

Ho deciso di voler cambiare, ho iniziato a mandare curriculum ovunque, almeno per quanto riguarda l’Australia orientale, nord o sud, al freddo o al caldo non importa, dove trovo lavoro vado.

Ma poi ecco che qui i piani cambiano da un giorno all’altro e accadono “coincidenze” che ti indicano la strada.

Ho conosciuto una ragazza grazie ad Instagram e parlando mi dice: “ma tu conosci Ivano e Vero, li hai conosciuti in barca, perché non senti loro che stanno a Mackay?”

Ecco non ci avevo pensato, gli scrivo spiegando la situazione.

Mentre Babi arriva da me dicendo di aver trovato lavoro in una farm, ma hanno solo un posto, Veronica mi risponde dicendo che sarebbero felice di aiutarmi.

Posso prendere una stanza dove vivono loro e nel frattempo cercare lavoro.

Prenoto immediatamente un biglietto del bus.

No, non è facile, ogni volta che devo cambiare, spostarmi e ripartire da capo c’è sempre un pochino di ansia ed agitazione.

Non è paura perché so che in qualche modo me la caverò, so che sono sempre in tempo a cambiare di nuovo se qualcosa non va, ma l’ansia c’è.

Insieme a lei però c’è anche la gratitudine per questi incastri perfetti, per tutte le persone che si muovono per aiutarti come possono.

Paura del cambiamento e un nuovo libro guida

Prima di dormire mi rimetto a leggere ed ecco che, ancora una volta, questo libro mi viene in soccorso.

«Quello che noi chiamiamo caos, in realtà, è un ordine preciso e divino. Nulla è una coincidenza, nulla è un caso. Ogni avvenimento nell’universo, pur mostrandosi in un caotico disordine, tende all’equilibrio. L’armonia si trova al centro degli opposti.» «Dov’è il nostro centro?» «Nel cuore», rispose. «Trovare l’equilibrio», dissi, accentuando la frase, «penso sia la cosa più saggia da farsi, ma non la più semplice. Tutto ciò che è nuovo o diverso solitamente ci destabilizza o ci fa paura. Come esseri umani cerchiamo sicurezza, qualcosa che ci ancori. Ciò che più temiamo è trovarci nella sua mancanza.» «Ogni cambiamento spesso genera paura perché richiede un mutamento di mentalità, mentre la sicurezza è simile a un antico castello, le cui mura ci proteggono da ciò che sta fuori. Nel castello ti senti al sicuro, ma la verità è che ti imprigiona. La vera illusione è rimanere attaccati a ciò che vorremmo non cambiasse mai.» «Dovremmo abbattere i muri, allora.» «Sì. Quando accade, la paura scompare e la vita si esprime.» «Però è difficile uscire dalla propria prigione.» «Spesso molti preferiscono vivere nella loro comoda gabbia dorata piuttosto che essere salvati. Rassicurante è rimanere in ciò che è noto piuttosto che affrontare quello che non si conosce. Tendiamo a programmare il più possibile per sentirci sereni. Abbiamo paura che piccoli cambiamenti possano far crollare le nostre sicurezze; in realtà è l’opposto. Le novità ci permettono di scoprire le nostre potenzialità e nuove dimensioni creative. Per addentrarci in qualcosa di diverso dobbiamo spezzare le catene che ci tengono legati al vecchio, creando spazio per nuove esperienze.» «Abbiamo paura di cambiare», sentenziai. «Spesso le nostre maggiori paure provengono da ciò che non conosciamo.

È arrivato lil momento di separarsi

Dopo 3 mesi, dopo mille avventure è arrivato il momento di dividersi da Babi.

È arrivato per diverse ragioni, siamo state insieme 24/24 per mesi, siamo cresciute insieme, abbiamo imparato tanto l’una dall’altra, ci siamo supportate e aiutate sempre, ora è giusto che ognuna prenda la sua strada.

Perché non è facile per due donne indipendenti come noi continuare a non avere i propri spazi, perché desideriamo cose diverse, guardiamo in direzioni diverse e probabilmente ci siamo date tutto quello che potevamo, almeno per il momento.

Ma spero che le nostre strade si riuniscano perché è stata una fantastica compagna di viaggio ed avventure e non smetterò mai di ringraziarla.

Quindi sì, sono pronta a staccarmi, sto finendo di rimpacchettare tutte le mie cose e sono emozionata per questo nuovo inizio.

Sono pronta ancora una volta a seguire il flusso e sono tornata a sorridere.

Mi rendo conto della fortuna che ho, di quello che sto vivendo e ricevendo.

Concludendo

Una brutta giornata, pensieri tristi sono solo una brutta giornata, non significa che sto sbagliando.

È normale ed attraversare queste emozioni, superarle è necessario per poi apprezzare le cose belle e i momenti belli.

È necessario per essere più forti la volta successiva e sapere che passerà, come tutto.

La vita è una montagna russa e se si sale poi si scende, si prende meglio la rincorsa per risalire ancora più in alto.

Fai tesoro di tutto, dei momenti belli e quelli brutti, per conoscerti meglio, per crescere e migliorarti.

Per conoscere i tuoi punti di forza e superare i tuoi limiti.

Se cerchi un libro guida, che ti dia la forza di affrontare la vita in un nuovo modo questo te lo consiglio di cuore, è bellissimo.

Poi fammi sapere se ti è piaciuto

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