
03 Mag La verità sull’esperienza in Australia che nessuno mi ha detto
Si sentono tante belle storie sui viaggi nella terra dei canguri , ma c’è una verità sull’esperienza in Australia, di cui voglio parlarti, che nessuno mi aveva mai detto, eppure sembra molto più diffusa dell’immaginabile.
Abituarsi ai cambiamenti e rimare fuori dalla zona di comfort
Quando sono arrivata a Brisbane ci ho messo un pochino a rendermi conto di quello che avevo fatto, non sono in vacanza, non c’è un ritorno previsto a casa, anzi non ho più nemmeno una mia casa ad aspettarmi.
Ma la cosa più difficile da gestire è stata la mancanza dei miei amici e della mia famiglia, io che ho sempre avuto uno stretto rapporto coi miei affetti, non so quando li rivedrò.
Nonostante tutto questo, anche grazie all’incontro con diversi italiani e alla vita stabile, in ostello non è stato difficile crearmi una routine.
Purtroppo., però vivevo con ansia la necessità di trovare un lavoro, di guadagnare, di fare i giorni di farm richiesti dal visto.
Stavo quasi per non godermi il bello: il tempo libero per ambientarmi, per visitare la città, le belle persone, il tempo per metabolizzare il cambiamento.
In 15 giorni ho poi ristravolto tutto, ho fatto una prova in un ristorante, ma poi ho deciso di aggregarmi a Babi e andare a cercare le farm, per iniziare il prima possibile.
Arrivata a Gayndah è stato strano, sembra una città fantasma e ci abbiamo messo un pò a conoscere gente nel caravan park.
Il lato positivo è che abbiamo subito trovato lavoro in farm, dalla mattina successiva e per di più nel packing, quindi senza stare sotto il sole o le intemperie e pagate ad ore.
Il primo giorno ho davvero pensato di mollare tutto, ma che ci facevo io lì? Io un lavoro manuale non sono in grado.
È stata tosta mettere a tacere la mia mente e resistere, forse ho affrontato troppi cambiamenti grandi in pochissimo tempo.
La verità sull’esperienza in Australia
Superato l’impatto iniziale e preso il ritmo col lavoro è sorta un’altra cosa.
Essendo un lavoro manuale e ripetitivo la mente è libera di vagare, ti ritrovi da sola con te stessa a pensare, a pensare al tuo percorso, alla tua vita, a quello che hai raggiunto, a quello che hai lasciato a casa.
Presa la mano, il terzo giorno ho messo gli auricolari sperando che la musica ammazzasse il tempo e coprisse i pensieri, invece ogni canzone risvegliava un ricordo, una mancanza.
Sembravo pazza, certe canzoni mi facevano ridere, altre piangere, il tutto senza farmi vedere perché stavo lavorando.
Ho iniziato a guardarmi dentro, a vedere lati che non conoscevo e che nemmeno mi piacciono tanto.
Innanzitutto non avrei mai pensato di soffrire così tanto la mancanza dei miei amici.
Ma ero abituata a vederli quasi ogni sera, non sapere quando li rivedrò, le serate a cantare in macchina o casa, condividere qualche bottiglia di vino e un film, o le partite a tabù.
Ho sempre saputo di essere fortunata ad avere così tanti amici e condividere così tante cose, ma ora mi manca il fiato a pensarci.
La cosa che però più mi ha scioccata, io che amo viaggiare da sola, io che amo i miei momenti di solitudine, anzi sono una necessità, ho scoperto di essere un animale sociale.
Mi ricarico avendo persone attorno, chiacchierando, condividendo e non avere persone vicino mi fa impazzire.
So che non è incapacità a stare sola, ma non credevo fosse così fondamentale per me.
Ho iniziato a chiedermi perché a 34 anni sono qui e da sola, perché ancora non abbia trovato qualcuno con cui camminare fianco a fianco, qualcuno con cui condividere le cose brutte, ma soprattutto quelle belle.
Ho iniziato a pensare alla vita, a me, a tutto quello che ho vissuto e passato, alle tantissime e bellissime cose che ho avuto la fortuna di vivere, ma la mia mente era comunque in un vortice negativo, che correva come una scimmia impazzita.
Qualcosa che in tanti provano, in pochi dicono
Insomma, in quelle ore la mente viaggia, anzi, corre veloce, paranoie, mancanze, dubbi, fragilità, paure..scava in profondità nelle zone d’ombra dentro di me.
Ho riflettuto molto sul condividere o meno questa cosa, poi parlando con un amico mi ha detto: fallo è giusto che tu mostri tutta l’esperienza, il bello, il brutto e le difficoltà.
Tempo qualche minuto dall’aver raccontato questa cosa nelle mie storie Instagram, mi ha scritto una ragazza confermandomi che questa cosa succede a molti ragazzi, ma allora perché nessuno ne parla?
Anche al caravan park, nei giorni successivi, confrontandomi con altri backpackers, mi hanno confermato che è così per tutti, che questi lavori manuali sono una sorta di meditazione che dura ore.
Sono sempre stata consapevole di tutte le difficoltà che avrei dovuto affrontare, ma un lavoro interiore così forte ed intenso no, non me lo aspettavo, ti trovi davvero faccia a faccia con tutti i tuoi demoni.
Il lieto fine
Svelandoti questa verità sull’esperienza in Australia non voglio scoraggiarti, sono qui da poco e nonostante l’impatto veramente forte e tutte le difficoltà, ti assicuro che ne vale la pena.
È un’esperienza che mettendoti in situazioni totalmente fuori comfort, di sfida, di dura prova ti dimostra cosa sei davvero in grado di fare.
Porta a galla tutta la tua forza, ti fa crescere.
Ma soprattutto, mettendoti faccia a faccia con i tuoi demoni ti aiuta a conoscerti, ad accettarti, ad abbracciare anche le tue debolezze, a far pace con te stessa.
Inoltre dopo tutte le cose negative arriva il momento in cui passi in rassegna tutte le cose belle, tutto quello che hai realizzato e raggiunto, tutti i passi fatti.
Se hai il coraggio di attraversare anche le emozioni negative e le paure conquisterai nuove consapevolezze.
Poi sicuramente di esperienze belle ce ne saranno tantissime..
A proposito ricorda di seguirmi su YouTube così da poter viaggiare insieme a me, scoprire le mie avventure e ridere delle mie disavventure!!!
E se hai vissuto la stessa cosa e vuoi condividere nei commenti un pensiero, ne sarei davvero felice, potrebbe essere utile anche a qualcuno.
Barbara Lorusso
Posted at 11:38h, 03 MaggioSei super Jess, ricordatelo sempre! Mi sento così fortunata a essere stata scelta come tua compagna di viaggio! Ti voglio beneeee
Jessica Pignatelli
Posted at 12:38h, 03 MaggioE io sono super grata e felice di condividere queso viaggio nel viaggio con te 😍♥️
Ti voglio bene