Come viaggiare senza soldi: la mia esperienza in barca

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Come viaggiare senza soldi: la mia esperienza in barca

Con questo articolo desidero raccontarti come viaggiare senza soldi. Ti è mai capitato di voler partire, fare un viaggio, ma non avere abbastanza budget a disposizione?

A me sì, molte volte, poi finalmente ho scoperto che esistono molteplici possibilità per farlo.

Esistono diverse applicazioni e piattaforme che ti permettono di viaggiare quasi gratuitamente in cambio del tuo lavoro.

Tra queste, le più conosciute sono: Workaway, Wwoof, Worldpackers, Couchsurfing,

Ed è proprio così che sono riuscita ad aggiungere un altro viaggio ala mia lista dei miei buoni propositi di quest’anno.

Viaggiare Low Cost: la mia esperienza

Io ho trovato la mia opportunità in un semplice gruppo Facebook, ha sicuramente meno tutele, ma sono stata fortunata.

Ho pubblicato un annuncio e tra le varie risposte ho ricevuto l’offerta di Luca, un ragazzo che organizza gite giornaliere con la sua barca a vela in Liguria.

L’offerta prevedeva vitto e alloggio in cambio di un piccolo aiuto.

Dopo qualche messaggio e una videochiamata, il mio intuito mi dice di fidarmi.

Avevo diverse persone accanto a me che non erano d’accordo, che mi dicevano di non fidarmi, che si preoccupavano, ma viaggiando ho imparato a seguire il mio istinto.

Prenoto il treno e il 15 Agosto arrivo a Finale Ligure col mio zaino, raggiungo il porto a piedi e trovo lì ad aspettarmi Roletta, una vecchia ma bellissima barca a vela di 12 metri.

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Ammetto di essere stata più che fortunata, Luca è gentile, rispettoso e con tanta voglia di condividere la sua passione, il mio più che un lavoro è stato davvero un semplice aiuto.

Già dalla prima sera in porto rimango affascinata dal cielo stellato che si può ammirare dalla barca, anche se tutte le notti le passiamo attraccati al porto.

Il mattino seguente iniziamo con le uscite, tre uscite da tre ore l’una, la cosa che più ho amato è stata proprio la possibilità di entrare a contatto, ogni giorno, con così tanta gente diversa.

Ho potuto mettermi alla prova, scoprendo di sapermi relazionare con gente diversa, ognuno con la sua storia e una diversa fascia d’età.

Ascoltare le loro storie di vita, le loro idee e confrontarsi, credo che uno dei migliori modi di crescere sia proprio il confronto con persone nuove.

Tornando dall’ultima uscita serale abbiamo avuto il meraviglioso incontro coi delfini che, per un pò, ci hanno accompagnando danzando attorno alla barca.

Per me è stata la prima volta che li vedevo così, liberi nel loro ambiente, ed è stato emozionante.

Quella sera oltre ad aver assistito ad uno spettacolo pirotecnico dal mare, ho anche potuto ammirare diverse stelle cadenti.

Viaggiare senza soldi si stava rivelando anche una delle esperienze più arricchenti e, non lo nego, molto meno faticosa di quel che credevo.

Viaggiare senza soldi: crescita e capacità di adattamento

Luca ha provato ad insegnarmi il più possibile, i nomi delle cime, a fare qualche nodo e perfino a timonare ascoltando il vento.

Il mio lavoro consisteva nel tirare giù e su l’ancora, sistemare i parabordi e aiutare a pulire e servire gli ospiti.

Ciononostante ho avuto moltissimo tempo per me, per leggere, prendere il sole, nuotare.

La mattina mi alzavo presto, mi allenavo, meditavo e poi la giornata partiva al meglio.

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Sono stati 10 giorni incredibili, dove, ancora una volta, ho testato la mia capacità di adattamento.

Condividere uno spazio minuscolo con una persona estranea, vivere praticamente sempre scalza e in costume, zero trucchi, pochissima attenzione alla superficialità.

Andare in bagno e fare la doccia nei bagni comuni del porto, sfilare per tutta la passerella in accappatoio, la vecchia me chissà se lo avrebbe mai fatto.

Devo ammettere che vivere in barca è un pò come vivere su un van, all’incirca l’esperienza è simile.

Al porto poi ci si conosce tutti, quando ci si incontra ci si saluta, se hai bisogno c’è sempre qualcuno pronto ad aiutarti.

Come al solito, però, i miei piani dovevano essere stravolti all’ultimo.

Dato che tre ospiti avrebbero dormito in barca, decido di tornare a casa un giorno prima per lasciare più libertà a loro.

Ma nel pomeriggio, durante la navigazione, faccio amicizia con queste tre ragazze di Bergamo.

Mi chiedono di restare, di fare serata con loro, che il giorno dopo mi avrebbero lasciata a Milano loro.

Annullo il biglietto e me lo faccio rimborsare circa un’ora prima della partenza.

Andiamo a cena, beviamo qualcosa, ci divertiamo come matte, mi hanno davvero accolta come se ci conoscessimo da una vita, non sarò mai abbastanza grata per quanto mi sono sentita inclusa.

Il giorno seguente dopo mezza giornata al mare e tanta focaccia mi riaccompagnano a Milano.

Questa avventura finisce così, con la promessa di rivederci e quattro amici in più: Luca, Amelia, Michela e Nadia.

Il bello del viaggio, per me, non è il lusso o le comodità, ma l’arricchimento che attraverso le persone e l’esperienze arriva alla tua anima.

Se vuoi viaggiare e non hai abbastanza budget, o semplicemente desideri vivere un’esperienza di viaggio diversa o più lunga, prova una di queste piattaforme: Workaway, Wwoof, Worldpackers, Couchsurfing,

Nessun lusso ti arricchisce così tanto.

Ti aspetto qui per scoprire di più sulla mia esperienza di scambio lavoro.

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