
23 Gen Come trasformare un sogno in progetto: la storia di Gaetano Fresa
Quella che ti racconto qui è una storia che mostra come sia possibile trasformare un sogno in progetto.
In questo caso un progetto interessante, che unisce sport, solidarietà e viaggio.
Il protagonista è Gaetano Fresa, conosciuto sui social come dream_and_run_gae.
Trasformare un sogno in progetto: “Running World Tour”
Gaetano è riuscito a trasformare il suo sogno in progetto, il “Running World Tour”, in cui riesce ad unire le sue due più grandi passioni: la corsa e il viaggio.
Fin da quando era bambino ha sempre sognato viaggiare e fare il giro del mondo ed è proprio da questo desiderio che nasce questa idea.
Ho conosciuto Gaetano grazie ad Instagram e alla comune passione per i viaggi, finché un giorno mi scrive entusiasta: “Farò il giro del mondo!! Di corsa e con obiettivi solidali di raccolta fondi per due Onlus”.
Il viaggio durerà circa 5-6 mesi. E io ho il piacere di condividerlo con voi.
Chi è Gaetano Fresa
Gaetano oggi è un accompagnatore turistico ed un appassionato del viaggio e del running.
Nato e cresciuto in Puglia fino all’età di 15 anni, si trasferisce in Toscana, dove vive ancora oggi.
Laureato in Economia e Gestione dei Servizi Turistici, dopo alcuni lavori brevi, corsi e tirocini lavora per 7 anni in un’azienda metalmeccanica.
Ma proprio dopo quei 7 anni alla scrivania di un ufficio matura la consapevolezza che quello non è il lavoro della sua vita .
Il lavoro monotono e sempre uguale, il casa-lavoro-casa e solo i brevi week-end di respiro non gli danno soddisfazione..
Capisce che desidera altro, che vuole riscoprire le vecchie passioni e cambiare anche professione, per virare verso una vita in linea coi suoi sogni.
Così si licenzia e si butta nel campo turistico.
Amante del viaggio, in ogni sua forma, e del Running, si definisce un runner “amatore degli amatori”, per il suo passo non proprio da Top Runner, come lui stesso ammette.
La passione per il mondo Travel lo porta a viaggiare moltissimo negli ultimi 5 anni, per svariati motivi, spesso soprattutto in solitaria.
Proprio per unire le sue più grandi passioni ha deciso di correre alcune gare durante i suoi viaggi all’estero.
La natura, la corsa e il viaggio sono le componenti fondamentali della sua vita.
Col desiderio di condividere le sue passioni, Gaetano ha aperto il sito www.dreamandrun.com, dove puoi scoprire i vari progetti, tramite racconti e foto.
L’obiettivo è quello di ispirare altre persone ad avvicinarsi alla corsa e al trekking, al movimento sportivo in generale e al camminare, oltre che a superare la paura di viaggiare in solitaria.
Ma soprattutto per sensibilizzare l’avvicinamento ad un turismo di sostenibilità ambientale e responsabile.
Running World Tour:
Oggi Gae è un ragazzo “normale”, con una fidanzata ed un mutuo sulle spalle, che non vuole, però rinunciare ai suoi sogni.
Per questo ha riadattato il progetto alle sue possibilità attuali, concentrandolo in 5/6 mesi.
Riuscendo comunque a soddisfare il suo itinerario e facendo combaciare alcuni Paesi con gare podistiche.
Gaetano Fresa ci insegna così che si può trasformare un sogno in progetto concreto, anche con una vita tradizionale, basta imparare ad adattare qualche piccola modifica e allineamento alle proprie possibilità.
Un’avventura di viaggio che lo porterà a toccare tutti e 5 i continenti, correndo anche gare ufficiali di running nella maggior parte dei Paesi che visiterà.
“Il progetto Running World Tour Dream And Run sarà una sfida non soltanto personale, con un sogno che voglio realizzare sin da quando ero bambino, ma anche una sfida solidale a sostegno di due Onlus: Dynamo Camp e i Maratonabili.
Alla fine del viaggio e alla conclusione del giro del mondo pianterò anche 5 alberi, uno per ogni continente toccato. A simboleggiare la voglia di rinascere e di sostenibilità ambientale, tema da sempre vivo nei progetti Dream And Run.”
Sarà possibile seguire l’evento, l’itinerario, le gare e il giro del mondo attraverso i canali social e il sito www.dreamandrun.com.
Il tutto avrà inizio il 29 Gennaio.
Nella prima fase toccherà Marocco, Emirati Arabi, Israele e Malta. Per poi andare verso ovest, in Messico.
Subito dopo sarà la volta del Sud America. Completerà il giro del mondo passando dall’Australia, Thailandia e Cambogia. Per poi rientrare in Europa.
Oltre a correre gare ufficiali di mezze maratone e non solo, affiancherà anche i due progetti solidali, raccogliendo fondi per le Onlus: i Maratonabili e Dynamo Camp.
In questo modo potrà contribuire alla Terapia Ricreativa di Dynamo Camp e far correre e sognare i ragazzi dei Maratonabili (contribuendo magari a comprare una o più carrozzine per loro e per i loro Sogni).
Metterà a disposizione le sue gambe per bambini e ragazzi che non possono farlo.
Il suo perché
Gae mi racconta che, dopo la fine di una relazione, ha scoperto come viaggiare sia la miglior medicina per la sua anima ed il suo cuore, così tornano a galla anche i suoi sogni abbandonati di quando era bambino.
“Mi sono accorto negli ultimi anni, che quella ferita e quella rottura è stata forse la scintilla che mi ha fatto scattare.
Che mi ha spinto a riprendere in mano la mia vita, a pensare anche più a me stesso e a curare i miei interessi e i miei sogni.
È stata l’ultima goccia per rimettermi in moto e partire, viaggiare. Ricordo ancora bene che ci lasciammo e poco dopo mosso da istinto e coraggio comprai un volo per Buenos Aires e per la Patagonia.
Da lì partì la costruzione del nuovo Gaetano. Rimettendo insieme i pezzi della mia personalità, che andavo a scoprire luogo per luogo, nel mondo. Riscoprivo lati del mio carattere che avevo dimenticato e ne conoscevo sempre di nuovi. In sfide giornaliere con me stesso, ovunque fossi: India, Stati Uniti, Canada, Argentina, Scandinavia, Giordania, Turchia, Emirati arabi, ecc..ecc.”
Il suo sogno e il suo primo libro
Il suo primo viaggio intercontinentale in solitaria è stato nel 2011, per realizzare il sogno di correre la maratona di New York!
Ci è andato da solo, nonostante fosse entrato nel mondo della corsa da pochi mesi.
Il 7/10/2022 ha anche pubblicato il suo primo libro “La Birra è vicina: La mia maratona di New York” che racconta proprio questa sua esperienza (e non solo).
Ha poi continuato a viaggiare spesso in solitaria, arrivando a toccare ben 13 paesi differenti nel 2015 e 19 nel 2017.
“Ho deciso di trasformare il mio sogno in progetto perché ancora una volta ho voglia di mettermi in gioco. Di provare i miei limiti, oltre al desiderio di realizzare un Grande Sogno.
Ho voglia di sperimentare, viaggiare, esplorare. E ho voglia di tornare a viaggiare oltre. Uscire dalla mia comfort zone e provare nuove avventure andando alla scoperta di nuovi Paesi, anche di corsa.
Ho voglia di prestare le mie gambe e supportare bambini e ragazzi attraverso Dynamo Camp e Maratonabili.
Scelgo di viaggiare intorno al mondo perché ne sento il bisogno. Con la continua voglia di realizzare sogni e desideri.”
Come supportare il progetto
Potrai affiancare Gaetano con le donazioni a favore delle due Onlus, ma anche correndo con lui in qualche tappa intorno al mondo, trovi l’elenco delle tappe sul suo sito.
Potrai appoggiarlo anche come sponsor o sostenendo spese e costi legati al progetto.
Infine potrai partecipare attraverso il crowdfunding, il processo collettivo di micro finanziamento per sostenere gli sforzi legati a questo sogno e questi progetti.
Cosa ci insegna questa storia: trasformare un sogno in progetto
Ognuno di noi dentro di sé ha desideri, sogni ed obiettivi, nascosti da qualche parte nel cuore o chiusi in un cassetto.
C’è chi decide di aprire quel cassetto molto in anticipo nella vita e chi, per qualche motivo, lo lascia chiuso, a volte per tutta la vita.
A volte per paura, dimenticanza, o perché troppo impegnati ad inseguire obiettivi diversi dai propri sogni più segreti, questi restano ingabbiati lì da qualche parte senza prendere mai vita.
Qual’é il Tuo Sogno? Riesci a rispondere al primo colpo a questa semplice domanda?
Getano Fresa ci insegna che basta imparare a prendere confidenza col proprio Sogno.
“Dapprima a prendere la chiave di quel cassetto. Aprirlo timidamente. Fargli prendere aria e respiro. Guardarlo, prenderci confidenza. studiare le possibilità per realizzarlo.
Col tempo affezionarcisi nuovamente, dargli qualche possibilità, per poi trasformarlo in desiderio, in obiettivo ed infine in progetto.
Nominarlo per quello che è, dargli il nome che merita ed urlarlo al mondo con coraggio, senza più averne paura“.
Non perderti questa avventura in giro per il mondo e ricordati di realizzare i tuoi sogni.
In questo articolo trovi come io ho realizzato tutti i miei, lo scorso anno.
No Comments