
17 Apr Australia: il primo impatto
Sono atterrata a Brisbane da circa 10 giorni e vorrei raccontarti qual è stato il primo impatto con l’Australia.
Australia: terra delle opportunità
Ho spesso sentito dire che l’Australia sia la terra delle opportunità, ma è davvero così?
Appena sono arrivata mi sono sentita spaesata, spaesata dalle storie di chi incontravo e mi sono resa conto di quante opportunità avessi, di quante decisioni avrei dovuto prendere.
Rimanere in città e cercare un lavoro o partire il prima possibile per buttarmi in mezzo alla natura?
Cercare un qualsiasi lavoro pur di iniziare a guadagnare o concentrarmi sui lavori validi per accumulare gli 88 giorni necessari per il rinnovo del visto?
Cercare lavoro e spostarmi via terra così da vedere più posti possibili o prendere un volo verso nord e saltare gran parte di Australia senza vederla?
Aggregarmi a qualche sconosciuto che risponde ai miei annunci su fb, nei classici gruppi “Italiani in Australia” e simili, o aspettare qualche ragazza/o conosciuti in ostello?
Insomma di alternative ne esistono veramente tante, più di quante credessi.
Mi sono resa subito conto che trovare un lavoro non era così difficile, avrei dovuto investire qualche ora online a rispondere ad annunci e fare una passeggiata per lasciare una decina di cv.
La mia decisione
Ammetto di non aver fatto nulla di tutto ciò, o meglio, non come avrei dovuto.
Ho messo qualche annuncio io su fb, ho mandato un paio di mail e lasciato 3 curriculum, nel giro di 7 giorni avevo anche ottenuto una prova.
La verità, però, è che io sono venuta qui per stare in mezzo alla natura, per avere una vita meno “Europea”, più wild, per fare esperienze diverse.
In città non volevo starci e per questo non mi sono impegnata.
Finalmente mi arriva una proposta interessante: un certo Federico, italiano, ha un posto in van e ha in programma di fare un road trip verso nord fermandosi in varie farm.
Per quanto io sia folle, però, volevo prima capire se fosse un tipo a posto.
È così che scopro che, per quanto l’Australia sia enorme, qui si conoscono tutti. Ho trovato almeno 3 persone in 4 giorni che lo conoscevano.
Ma anche in ostello questa cosa è evidente, dopo mesi le persone si rincontrano per caso, a nord, sud, ovest, est, fai una prova di lavoro e incontri un amica di chi è in ostello con te, parli di un viaggiatore e tutti lo conoscono.
Il mondo è davvero piccolo.
Razionalità o Fluire e seguire il cuore
Ma tornando alla mia decisione, nel momento in cui stavo per affermare questa opportunità di van-life e road trip, ovvero il mio sogno, ecco che arriva anche l’alternativa.
Babi, la ragazza con cui ho più legato in ostello ha deciso di prendere il van e vorrebbe unirsi a noi, allora perché non aspettare lei e partire insieme per questa avventura?
Ho valutato bene pro e contro per poi decidere con cuore ed istinto come sempre!
Rimanere e stare una settimana in più senza lavorare, essere vincolata alla decisione di un’altra ragazza o cogliere al volo un’opportunità che era già pronta lì?
L’istinto mi diceva chiaramente che non ero pronta in 24h a mollare tutti, a salutare le persone ora che finalmente mi stavo ambientando, mi urlava che era giusto accompagnare Babi, ho iniziato ad immaginarmi le risate e le mille avventure che avremmo vissuto.
In più una delle mie regole è comportarmi con gli altri come vorrei che loro facessero con me.
A tutto ciò va aggiunta la serenità che mi dava decidere di aspettare.
Così ho fatto e il sorriso di Babi, quando le ho dato la notizia, è valso più di un qualsiasi lavoro e dei soldi che avrei potuto guadagnare.
Fermarmi a respirare
Oggi è l’undicesimo giorno che sono qui, non so bene quando partiremo, deve ancora confermare il van, da un lato mi sento in colpa a non cercare lavoro, ma per la vita che sto facendo so che posso resistere ancora qualche settimana.
Poi, ormai, già dall’Italia ho imparato a non vivere con ansia i soldi, la mentalità fa tutto e male che vada mi metterò seriamente a cercare lavoro.
I ragazzi conosciuti in ostello mi hanno anche chiesto di rimanere per il compleanno, ma non so, non sono preoccupata so che sarà bellissimo, cazzo sto vivendo un sogno! Non può non esserlo, ovunque sarò.
Mi sono resa conto che ho passato giorni a pensare e pensare, ad organizzare il lavoro online, giorni spesi al pc a montare video, anzi se non lo fai iscriviti al mio canale YouTube, mi farebbe molto piacere se mi sostenessi.
Ho deciso quindi di fermarmi, respirare, rilassarmi e godere di questo tempo libero, di rendermi conto davvero di cosa sto facendo e dove sono.
Anche perché quando l’avventura inizierà e troveremo lavoro in farm sarà tosta.
Quindi per ora mi godo qualche giorno in relax, con leggerezza e senza ansie in questa bellissima città.
Ti aspetto su Instagram e YouTube con tutte le mie avventure!
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